17 Febbraio 2022

Infrastrutture, assegnati 6,3 miliardi per 273 interventi. Al Sud 5,1 miliardi

Approvata, dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (CIPESS), l’assegnazione di quasi 6,3 miliardi di euro a 273 opere infrastrutturali, da realizzare principalmente su strade e ferrovie. L’80% circa delle risorse stanziate (5,1 miliardi di euro) è destinata a interventi da realizzare al Sud.

Le risorse, che ammontano per l’esattezza a 6.276.674.627,63 euro, provengono da un anticipo della programmazione 2021-2027 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC).

Circa 4,7 miliardi saranno immediatamente a disposizione dei soggetti attuatori per realizzare opere con un grado di progettazione avanzato. Altri 1,6 miliardi, invece, sono già destinate a opere di valenza strategica ma rimangono per il momento in attesa di essere erogate, in quanto manca ancora il Piano di fattibilità tecnica ed economica dei relativi interventi.

Le opere bandiera immediatamente cantierabili

Per quanto riguarda gli investimenti pronti a partire, si tratta di 42 opere ‘bandiera’ per un valore di circa 4,1 miliardi di euro (27 sono al Sud, per circa 3,4 miliardi), oltre a 164 opere minori di interesse regionale, dal valore complessivo di 583 milioni di euro (153 di questi sono al Sud, per 542 milioni).

>> Leggi l’elenco completo delle opere immediatamente finanziate

progetti ‘bandiera’ per infrastrutture eque e sostenibili comprendono:

  • 1.967 milioni di euro per la rete stradale primaria e secondaria (tra i principali investimenti, 370 milioni di euro per il collegamento tra la A2 e la Variante SS18 ad Agropoli, 350 milioni di euro per il lotto Scicli dell’autostrada Siracusa-Gela, 300 milioni di euro per la strada a scorrimento veloce del Gargano, 220 milioni di euro per la tratta Catanzaro-Crotone della SS106 Jonica);
  • 1.667 milioni di euro per la rete ferroviaria (di questi, 608 milioni di euro andranno a finanziare il nodo di Bari, mentre 408 milioni di euro saranno destinati alla seconda macrofase della Palermo-Catania);
  • 370 milioni di euro per il trasporto rapido di massa (in particolare, il nuovo collegamento tra Afragola e la rete metropolitana di Napoli nell’area di Bagnoli);
  • 115 milioni di euro per il settore idrico (un investimento complementare a quello PNRR per la diga di Campolattaro);
  • 15 milioni di euro per la navigazione del Tevere.

Tra le opere di interesse regionale di immediata cantierabilità, si segnalano in particolare gli interventi per la resilienza del settore idrico in Sicilia e Sardegna e la manutenzione straordinaria della rete viaria secondaria in alcuni punti critici, in particolare ponti e viadotti.

Per maggiori informazioni: MIMS

Fonte: Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale