18 Giugno 2021

Aree interne: al via i dottorati comunali per la promozione di strategie di sviluppo locale sostenibile

Nascono i “dottorati comunali” per le Aree interne: stanziati 3 milioni di euro per ciascun anno dal 2021 al 2023 per bandire borse di studio per dottorati di ricerca finalizzati alla definizione, attuazione, studio e monitoraggio di strategie locali per lo sviluppo sostenibile delle aree interne.

Firmato il decreto che istituisce, in via sperimentale, i “dottorati comunali”, borse di studio per dottorati di ricerca da attivare nei Comuni delle aree interne, anche in forma associata. La proposta nasce dal ministro dell’Università e della Ricerca, di concerto con quello del Sud e della Coesione territoriale, e attua un norma contenuta nel cosiddetto Decreto Rilancio (legge di conversione n. 77/2020).

A tale scopo, sono stanziati 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020, per bandire dottorati di ricerca sullo studio e l’approfondimento, sia tecnico che scientifico, della qualità della vita nelle aree interne, al fine di definire e attuare interventi strategici di sviluppo locale in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Nello specifico, la norma prevede l’istituzione in via sperimentale di borse di studio per dottorati finalizzati alla definizione, all’attuazione, allo studio e al monitoraggio di strategie locali volte allo sviluppo sostenibile.

In particolare, le borse di dottorato dovranno essere finalizzate a:

  • garantire l’offerta e la piena accessibilità degli abitanti ai servizi essenziali (trasporto pubblico locale, istruzione e servizi socio-sanitari);
  • promuovere la ricchezza del territorio e delle comunità locali;
  • valorizzare le risorse naturali e culturali, attraverso la creazione di nuovi circuiti occupazionali;
  • contrastare lo spopolamento demografico e culturale.

Il decreto ministeriale stabilisce i criteri e le modalità per la stipula delle convenzioni tra i Comuni e le Università. Dopodiché, l’Agenzia per la Coesione territoriale selezionerà attraverso un apposito bando i soggetti beneficiari delle risorse, che saranno ripartite con decreto del ministro per il Sud e la Coesione territoriale.

Fonte: Ministro per il Sud e la Coesione territoriale