5 Gennaio 2022

Ecosistemi dell’innovazione nel Mezzogiorno: al via la seconda fase

A novembre si è ufficialmente conclusa la prima fase di presentazione delle idee progettuali volte a creare ecosistemi dell’Innovazione al Sud. 270 le proposte presentate e 171 quelle selezionate. Parte ora, per gli idonei, la seconda fase. C’è tempo fino al 25/02/2022

AGGIORNAMENTO 27/01/2022: con Decreto 21/2022 È stato prorogato alle ore 12 del 25 marzo 2022 il termine di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione alla seconda fase della Manifestazione di interesse Ecosistemi dell’innovazione nel Mezzogiorno.

Qualche informazione sul progetto

È possibile definire un ecosistema dell’innovazione come uno ‘spazio’ di collaborazione, orientato allo sviluppo di idee e soluzioni innovative, che promuove l’incontro tra mondo della ricerca e settore privato, tra istituzioni e società civile.

La particolarità di tale investimento consiste proprio nella volontà di finanziare progetti in grado al tempo stesso di creare innovazione e riqualificare i siti in cui saranno realizzati.

A beneficiare delle proposte progettuali saranno edifici storici, ex aree industriali, fabbricati privi di una specifica funzione, che potranno diventare luoghi di contaminazione e collaborazione fra diversi attori, raggiungendo importanti risultati sia sul piano economico che su quello sociale.

Il bando, destinato interamente a contesti urbani marginalizzati delle regioni meridionali del Paese, è finanziato dal Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con 350 milioni di euro.

Fra le 270 proposte presentate entro la scadenza prevista, la Commissione di valutazione ne ha selezionate 171 idonee ad accedere alla seconda fase.

Seconda fase: cosa fare?

I soggetti proponenti delle idee progettuali considerate idonee sono invitati a partecipare alla procedura negoziale. Nel documento sono descritte nel dettaglio tutte le informazioni che i soggetti interessati sono tenuti a conoscere.

Il progetto presentato nella seconda fase dovrà essere coerente con l’idea progettuale giudicata idonea nella fase precedente; anzi, esso rappresenterà il suo sviluppo tecnico-economico.

Ad ogni soggetto è richiesta la presentazione della domanda di ammissione al finanziamento:

Alla domanda, occorre allegare:

  • l’atto di delega per ciascun partner di progetto;
  • la dichiarazione di impegno a costituire il partenariato;
  • La progettazione dell’intervento di riqualificazione e rifunzionalizzazione candidato ai finanziamenti;
  • La relazione sull’analisi costi/benefici, secondo lo specifico formulario.

La Commissione attribuirà a ciascun progetto un punteggio di:

  • 40 punti max, sulla base della qualità tecnica del progetto (in termini ambientali e di fattibilità);
  • 60 punti max, in base ai benefici attesi (performance, analisi costi/benefici).

Sulla base dei punteggi ottenuti verrà stilata una graduatoria e, seguendone l’ordine, saranno erogati i finanziamenti, fino ad esaurimento risorse.

Il Ministero per il Sud e la Coesione territoriale si propone, quindi, due obiettivi di valorizzazione, il primo rivolto ai centri di ricerca meridionali, il secondo alle città del Sud, supportandone la rinascita.