27 Luglio 2021

Imprese: la natalità imprenditoriale torna ai livelli pre-Covid, nel II trimestre 89mila nuove aperture

La natalità delle imprese torna ai livelli pre-Covid: tra aprile e giugno si registrano 89mila nuove aperture, 31 mila iscrizioni in più rispetto al 2020. È quanto emerge dall’analisi trimestrale Movimprese, condotta da Unioncamere e InfoCamere, sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio.

Crescono le iscrizioni trainate dall’aumento della fiducia delle imprese. Il secondo trimestre del 2021 segna un’accelerazione delle aperture di nuove attività che tornano ai valori pre-pandemia, ma è ancora presto per parlare di ritorno alla normalità.

I numeri sulle aperture

Nel complesso, le aperture di nuove imprese tra aprile e giugno hanno toccato le 89.089 unità, un valore di poco al di sotto della media del triennio 2017-2019 e inferiore di sole 3.061 unità al dato del secondo trimestre 2019, quando le iscrizioni furono 92.150.

Il miglioramento del clima di fiducia negli ultimi mesi ha impattato su quasi la metà delle +31.167imprese nate tra aprile e giugno 2021, rispetto allo stesso trimestre 2020.

Distribuzione territoriale

La ripresa della natalità imprenditoriale si sta sviluppando con intensità diverse sul territorio: in cinque regioni su venti (Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Basilicata e Sardegna), il numero di aperture di imprese nell’ultimo trimestre è stato anche (seppur di poco) superiore a quello del II trimestre 2019.

La forma giuridica

Tra aprile e giugno l’anagrafe delle Camere di Commercio ha fatto segnare un deciso incremento (+3.298 unità) nell’apertura di società di capitale rispetto allo stesso periodo del 2019 (29.934 contro 26.536). In linea con una tendenza in atto da tempo, fanno invece segnare un passo indietro rispetto al 2019 le imprese individuali, la forma d’impresa più numerosa nel nostro Paese: 52.790 le aperture di nuove attività nel secondo trimestre di quest’anno, contro le 59.129 di due anni fa (-6.639 unità).

I numeri sulle cancellazioni

Le cancellazioni restano nettamente sotto la media degli ultimi anni: tra aprile e giugno, si sono attestate a 43.861 unità, circa un terzo in meno del valore registrato nel secondo trimestre 2019, probabilmente per effetto delle misure di sostegno messe in atto dal Governo. È pertanto ragionevole stimare l’esistenza di una “platea nascosta” di imprese che in circostanze diverse avrebbero già cessato l’attività.

Nati-mortalità per regioni e aree geografiche – II trimestre 2021

Fonte: Movimprese – Natalità e mortalità delle imprese italiane registrate alle Camere di Commercio – II trimestre 2021


Tutti i dati sono disponibili all’indirizzo www.infocamere.it/Movimprese

Fonte: Unioncamere