13 Ottobre 2021

Rigenerazione urbana: dal PNRR in arrivo 2,8miliardi per progetti sulla qualità dell’abitare. Il 40% dei fondi destinato al Mezzogiorno

In arrivo nuove risorse a sostegno di rigenerazione urbana ed edilizia residenziale pubblica. Il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili ha assegnato 2,8 miliardi del Pnrr a 159 progetti presentati da regioni, comuni e città metropolitane. Il 40% dei fondi andrà al Mezzogiorno.

Approvate 159 proposte di progetti di rigenerazione urbana e di edilizia residenziale pubblica presentate da Regioni, Comuni e Città Metropolitane nell’ambito del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PinQUA).

Ai progetti sono stati assegnati 2,8 miliardi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, oltre che 20 milioni circa derivanti da residui del 2019 e del 2020 provenienti dal PinQua. 

ll 40% (1,13 miliardi) dei fondi verrà destinato a progetti da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno

Obiettivi

Gli interventi previsti sono finalizzati a ridurre il disagio abitativo aumentando il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, a rigenerare il tessuto socioeconomico dei centri urbani, a migliorare l’accessibilità, la funzionalità e la sicurezza di spazi e luoghi degradati, spesso localizzati nelle periferie. 

In linea con gli obiettivi, i progetti che beneficeranno dei finanziamenti sono stati selezionati del principio del Next Generation EU di ‘non arrecare danno significativo all’ambiente’ e sulla base di indicatori di impatto sociale, culturale, economico finanziario e tecnologico.

Accettazione del finanziamento

Le proposte progettuali ammesse a finanziamento dovranno essere realizzati e resi fruibili entro il 31 marzo 2026. Entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto MIT, gli enti selezionati dovranno trasmettere al Ministero un cronoprogramma che garantisca il rispetto di questa scadenza, se non lo faranno, saranno esclusi a vantaggio di chi è rimasto indietro in graduatoria.

I progetti pilota

Tra i 159 interventi, 8 sono considerati ‘progetti pilota’ ad alto rendimento, si cui tre collocati al Sud:

  • Città Metropolitana di Messina, 99.607.907,24 €. Il progetto consiste nel risanamento di aree periferiche attraverso interventi quali: la demolizione di vecchie abitazioni e la riqualificazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale; il recupero e la rigenerazione di spazi e immobili (soprattutto nelle aree ad alta densità abitativa) per migliorare la qualità ambientale e la resilienza ai cambiamenti climatici.
  • Comune di Bari, 100.000.000 €. Si tratta del finanziamento più consistente dell’intero Programma. Il progetto riguarda la riorganizzazione dell’area in prossimità della stazione ferroviaria centrale come cerniera di congiunzione tra il centro storico e l’area urbana moderna.
  • Comune di Lamezia Terme, 98.887.005 €. Il progetto punta a contrastare il fenomeno dello spopolamento di alcuni quartieri, recuperando abitazioni da mettere a disposizione delle famiglie in difficoltà e migliorando la fruibilità di spazi e servizi sociali.
Proposte dal Mezzogiorno

Le altre proposte ammesse al finanziamento e situate nelle regioni meridionali sono state avanzate da:

  • Comune di Caserta, 14.525.359,85 €
  • Comune di Foggia, 15.000.000 €
  • Regione Abruzzo, 15.000.000 €
  • Regione Sicilia, 12.392.367,94 €
  • Comune di Reggio Calabria, 15.000.000 €
  • Regione Molise, 15.000.000 €
  • Comune di Sassari, 14.784.846,98 €
  • Comune di Potenza, 15.000.000 €
  • Comune di Trani, 15.000.000 €
  • Comune di Trani, 15.000.000 €
  • Regione Abruzzo, 15.000.000 €
  • Regione Abruzzo, 15.000.000 €
  • Città Metropolitana di Bari, 14.993.947 €
  • Regione Campania, 15.000.000 €
  • Città Metropolitana di Bari, 14.939.922,54
  • Comune di Gela, 14.996.205,63 €
  • Regione Puglia, 15.000.000 €
  • Città Metropolitana di Bari, 14.983.142,98 €
  • Regione Molise, 15.000.000 €
  • Comune di Taranto, 15.000.000 €
  • Regione Campania, 15.000.000 €
  • Regione Campania, 15.000.000 €
  • Regione Molise, 15.000.000 €
  • Comune di Gela, 14.996.193,58 €
  • Comune di Campobasso, 15.000.000 €
  • Comune di Brindisi, 14.559.600 €
  • Comune di Reggio Calabria, 14.998.599,50 €
  • Comune di Reggio Calabria, 14.998.599,50 €
  • Comune di Trapani, 15.000.000 €
  • Comune di Olbia, 12.400.000 €
  • Comune di Castellammare di Stabia, 15.000.000 €
  • Comune di Trapani, 15.000.000 €
  • Comune di L’Aquila, 6.590.000 €
  • Comune di Taranto, 15.000.000 €
  • Comune di Bari, 15.000.000 €
  • Regione Puglia, 15.000.000 €
  • Comune di Benevento, 14.407.686,96 €
  • Comune di Altamura, 13.637.011 €
  • Comune di Afragola, 15.000.000 €
  • Comune di Lecce, 15.000.000 €
  • Comune di Altamura, 11.379.673,77 €
  • Comune di Altamura, 14.658.757,06 €
  • Comune di Andria, 15.000.000 €
  • Comune di Corigliano-Rossano, 14.987.240,49
  • Comune di Bari, 15.000.000 €
  • Comune di Messina, 14.752.272,75 €
  • Comune di Catania, 14.642.152,04 €
  • Comune di Chieti, 15.000.000 €
  • Comune di Andria, 15.000.000 €
  • Comune di Napoli, 15.000.000 €
  • Comune di Napoli, 15.000.000 €
  • Comune di Andria, 15.000.000 €
  • Comune di Oristano, 15.000.000 €
  • Comune di Messina, 14.234.601,30 €
  • Comune di Corigliano-Rossano, 14.566.337,07
  • Comune di Quartu Sant’Elena, 14.334.341,92 €
  • Comune di Corigliano-Rossano, 14.733.208 €.

*L’elenco esemplificativo e provvisorio è tratto dalle graduatorie dei ‘progetti pilota’ e degli altri progetti, pubblicate sul sito internet del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

Per maggiori informazioni: Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili

Allegato

Decreto MIT